

Il Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese si estende sul territorio di 28 Comuni dell’area a sud di Torino:
Andezeno, Arignano, Baldissero T.se, Buttigliera D’Asti, Cambiano, Carignano, Carmagnola, Chieri, Castagnole Piemonte, Isolabella, La loggia, Lombriasco, Marentino, Mombello di Torino, Montaldo T.se, Moriondo T.se, Osasio, Pancalieri, Pavarolo, Pecetto T.se, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva Presso Chieri, Santena, Sciolze, Trofarello, Villastellone, Villanova d’Asti.

La rete rappresentata dal Distretto va oltre la dimensione territoriale e coinvolge enti del terzo settore, associazioni di produttori, operatori del comparto agroalimentare, enti culturali e formativi, oltre alle Amministrazioni comunali.
Il Distretto nasce per valorizzare l’identità gastronomica del territorio, favorire la collaborazione tra le aziende agricole, creare sinergie con enti locali e incrementare le iniziative culturali e turistiche.
Il territorio del chierese-carmagnolese è caratterizzato da una combinazione di aree collinari e pianeggianti, con terreni adatti sia alle coltivazioni ortofrutticole sia alle produzioni cerealicole e vitivinicole. Questa varietà paesaggistica e pedoclimatica consente di sviluppare una gamma ampia di produzioni, dalle verdure e frutti locali ai prodotti trasformati, passando per vini e specialità gastronomiche tradizionali.
Il Distretto ospita coltivazioni e allevamenti diversificati, con produzioni che rappresentano eccellenze del territorio regionale. Tra i prodotti ortofrutticoli di punta si segnalano il Peperone di Carmagnola, noto per la dolcezza e la consistenza, e la Susina purin-a di Pavarolo, con il suo colore viola intenso e il sapore caratteristico.

Nel settore animale, il Coniglio grigio di Carmagnola rappresenta una razza autoctona, mentre l’allevamento di suini e altre specie contribuisce alle produzioni tipiche, tra cui salumi tradizionali.
Non meno rappresentata nell’albo delle eccellenze locali è la viticoltura, con il Freisa di Chieri, un vino DOC simbolo della tradizione vinicola locale.
Il paniere del chierese-carmagnolese comprende una varietà di prodotti agricoli e trasformati che arricchiscono l’offerta agroalimentare del territorio: il Grissino Rubatà del Chierese, il Pomodoro costoluto di Cambiano, le Cipolle piattine di Andezeno, l’Asparago di Santena, l’Amarena di Trofarello, le Patate di Villastellone, il Porro lungo dolce di Carmagnola, il Salame di Giora e molti altri ancora.

Il Distretto è nato proponendosi di raggiungere obiettivi multipli, che spaziano dalla tutela della qualità e della tipicità dei prodotti locali allo sviluppo sostenibile del territorio. Tra le finalità principali vi è la promozione delle produzioni agroalimentari locali, garantendo visibilità ai prodotti tipici, stimolando la collaborazione tra aziende e incoraggiando l’innovazione nelle pratiche agricole.
Un obiettivo centrale riguarda la valorizzazione culturale e storica del territorio, preservando varietà autoctone, ricette tradizionali e saperi locali, con un’attenzione alla formazione degli operatori e alla sensibilizzazione dei cittadini. Parallelamente, il distretto promuove pratiche agricole sostenibili, con attenzione all’impatto ambientale e alla gestione delle risorse naturali.
La creazione di reti tra imprese, associazioni e enti locali mira anche a rafforzare la coesione sociale e a generare un modello di sviluppo territoriale integrato, in grado di unire economia, cultura e paesaggio.