
Il 7 ottobre 2025, a Casalborgone, si è svolto l’incontro Come l’agricoltura può rispondere a un clima che cambia? dedicato a esplorare come l’agricoltura possa affrontare le sfide imposte da un clima in costante mutamento, con un focus particolare sull’area della Collina Torinese. L’obiettivo era favorire il dialogo tra aziende agricole, organizzazioni di categoria, enti locali e tecnici, condividere esperienze, per poter individuare i temi di interesse e necessità urgenti, per definire più efficacemente le azioni future del Progetto.
Gli operatori, in cinque tavoli di discussione hanno condiviso criticità riscontrate, possibili soluzioni e bisogni emergenti.
Tra le criticità emerse, la gestione della risorsa idrica si conferma centrale: periodi alternati di siccità e piogge intense richiedono interventi mirati come micro-invasi e il ripristino e ampliamento del sistema irriguo esistente. Eventi meteorologici estremi e stress termico su piante e animali mettono a rischio raccolti e redditività, mentre le colture tradizionali, in particolare i noccioleti, soffrono per la scarsità di varietà resistenti a siccità e malattie. Preoccupano anche la diffusione di fitopatie e parassiti esotici, i margini ridotti e la difficoltà di pianificazione aziendale, aggravate dalla carenza di manodopera e dal bisogno di supporto tecnico. Infine, è stata sottolineata l’urgenza di aggiornamenti normativi, come l’impiego dei droni per trattamenti mirati.
Di fronte a queste sfide, le aziende hanno condiviso strategie concrete: rotazioni colturali, semine differenziate, introduzione di colture alternative e piantumazioni di alberi. Sul fronte idrico, il ripristino dei canali esistenti e la realizzazione di micro-invasi rappresentano interventi prioritari, così come lo è l’individuazione di varietà più resistenti e produttive, possibile grazie alla collaborazione con il mondo della ricerca, ad esempio attraverso campi sperimentali. Grande attenzione è stata data anche al supporto tecnico, alla difesa fitosanitaria sostenibile e alla promozione di strumenti associativi e finanziari stabili.
L’incontro ha mostrato un settore agricolo consapevole delle sfide climatiche, pronto a collaborare e a sperimentare soluzioni concrete. Le indicazioni raccolte costituiranno la base operativa per le prossime azioni del Progetto IDEA, con l’obiettivo di rafforzare sostenibilità e competitività delle aziende agricole locali.